Raccogliere le vele. Arrivare alla conclusione di un discorso o di un'operazione. |
Raccontare frottole. Raccontare bugie, fandonie. Piantar carotte. |
Raddrizzare le gambe ai cani. Darsi da fare intorno a una cosa impossibile, inutile, o pretendere di mutare ciò che non può cambiare. Lavare la testa all'asino. |
Raddrizzare le ossa a qualcuno. Riempirlo di botte. |
Raggiungere il bersaglio. Centrare i propri obiettivi. |
Reggere il moccolo. Assistere a, favorire una relazione amorosa. |
Reggere l'anima con i denti. Essere gravemente ammalato o stremato dalla fatica. |
Reggere le fila di qualcosa. Organizzare di nascosto, governare dall'alto qualcosa, complottare. |
Reggere, portare, tenere il moccolo/la candela. Favorire gli incontri di due innamorati o, anche, essere presente nel momento in cui si manifestano il loro amore. Assistere alle effusioni amorose di innamorati. |
Reggersi sulle stampelle. Essere in condizioni di grave instabilità. |
Rendere pan per focaccia. Ricambiare con eguale o maggiore asprezza una offesa, un torto o un danno ricevuti. Gianni ha reso pan per focaccia al suo rivale. |
Rendersi uccel di bosco. Rendersi irreperibile per sfuggire al danno o al pericolo. |
Restare a becco asciutto. Non poter avere ciò che si desidera. |
Restare a mani vuote. Subire una delusione. |
Restare di sale. Lo stesso che restare di sasso, di stucco, di princisbecco; restare come un allocco, come un salame e altre espressioni talvolta volgari: provare una tale sorpresa da rimanere sbalorditi, addirittura senza parola, come impietriti. |
Restare lì come un merluzzo. Rimanere imbambolato e impacciato. |
Ricevere una fregatura. Essere truffato. |
Rifarsi gli occhi. Tornare a vedere qualcosa di bello. |
Rifarsi la bocca. Trovare un compenso a qualcosa di spiacevole. Mangiare o bere qualcosa di buono, spec. per togliere un cattivo sapore di bocca. |
Rifarsi una verginità. Riconquistare la stima, la credibilità, la buona reputazione perdute. Recuperare una stima o un credito perduti o gravemente compromessi. Cercar di riacquistare la buona reputazione perduta, facendo in modo da allontanare da sé dubbi, sospetti, accuse. |
Rigare diritto/dritto. Fare il proprio dovere. Filare diritto, comportarsi bene, in modo irreprensibile, spec. in espressioni di minaccioso o risentito avvertimento. Bada di regare diritto!; lo farò regare io quel fannullone! |
Rigirare, rivoltare la frittata. Discolparsi con menzogne, presentare una situazione sotto un aspetto diverso da ciò che è in realtà. Cambiare la realtà di un fatto a proprio vantaggio. |
Rimandare, mandare alle calende greche. Rimandare a una data che non verrà mai (anche "all'anno mai" o "al giorno mai"). |
Rimanere a galla. Riuscire a salvarsi in situazioni difficili. |
Rimanere con un pugno di mosche. Essere deluso. |
Rimanere di merda. Rimanere vivamente stupito, attonito. |
Rimanere in sella. Conservare la propria autorità. |
Rimanere senza il becco di un quattrino. Restare senza neppure un soldo. Essere al verde. |
Rimanere sulla breccia. Restare combattivo, sempre teso nel compimento di qualche azione. |
Rimangiarsi la parola. Cambiare idea, non rispettare le promesse fatte. |
Rimboccarsi le maniche. Accingersi ad un lavoro, adattarsi ad una cosa non gradita. C'è da riparare anche la macchina? Beh, rimbocchiamoci le maniche. |
Rimetterci anche la suola delle scarpe. Subire un grave danno economico. |
Rimetterci l'osso del collo. Subire una perdita, un danno così grave da poter essere paragonato alla perdita della vita. |
Rimetterci, lasciarci la buccia. Morire. |
Rimettersi in palla. Riacquistare la salute. |
Rimettersi in sella. Riconquistare l'autorità, il ruolo, la condizione primitiva. |
Rimettersi in sesto. Riacquistare una situazione normale, specialmente dal punto di vista economico o della salute. |
Ripetere la stessa solfa. Insistere su espressioni o comportamenti irritanti, ripetere le stesse cose. |
Rispondere per le rime. Rispondere senza ammettere nulla dell'accusa, "rendendo la pariglia", adducendo altrettante e più valide ragioni. |
Ritirarsi sull'Aventino. Appartarsi, ritirarsi sdegnosamente in segno di protesta morale. Chiudersi in una torre d'avorio. |
Ritornare nel binario della legalità. Ritornare a comportarsi in modo corretto. |
Riveder le bucce a qualcuno. Esaminarne scrupolosamente e severamente l'operato o il lavoro fatto. |
Rivedersi a Filippi. Rimandare una questione al giorno della resa dei conti. Al futuro assume tono ironico o minaccioso per ricordare che verrà il giorno della prova. |
Rizzare le orecchie. Ascoltare attentamente qualcosa di cui ci si è accorti che veniva detta. |
Rompere i coglioni. Disturbare pesantemente, infastidire, far arrabbiare, tormentare. Far girare i coglioni. Mi stai rompendo i coglioni ed io devo lavorare. Via! |
Rompere l'anima, gli stivali, le tasche, gli zebedei. Seccare, infastidire, disturbare. |
Rompere le uova nel paniere a qualcuno. Compromettere o fare fallire i suoi progetti. Mandare all’aria i suoi piani, i suoi disegni. |
Rompere, troncare gli indugi. Prendre l'iniziativa, agire. |
Rompersi i coglioni. Annoiarsi, seccarsi. |
الثلاثاء، 29 سبتمبر 2009
Modi di dire - R
الاشتراك في:
تعليقات الرسالة (Atom)
ليست هناك تعليقات:
إرسال تعليق