Pagare, fare alla romana. Suddividere un conto comune in parti uguali; anche, pagare ognuno la propria parte. |
Pagare, scontare il fio. Pagare la pena di una cattiva azione. |
Parlar di corda in casa dell'impiccato. Parlare a uno di cose che gli rinnovano la vergogna o il risentimento, con ciò mostrando grave indelicatezza e mancanza di tatto. |
Parlar male di Garibaldi. Parlar male di cose giudicate intoccabili e indiscutibili. |
Parlare a quattr'occhi. Parlare privatamente. |
Parlare al vento. Parlare vanamente, senza essere ascoltati. |
Parlare chiaro e tondo. Parlare apertamente. |
Parlare ostrogoto. Parlare una lingua o un dialetto incomprensibile e di suono sgradevole (quanto all'incomprensibilità, vale parlare greco, turco, arabo), o anche parlare in modo sgrammaticato. |
Parlarsi addosso. Parlare tanto per il puro piacere di ascoltarsi. |
Partire in quarta. Andarsene improvvisamente; affrontare immediatamente, con la massima energia e prontezza, un lavoro o un problema. |
Partire per i monti della luna. Intraprendere un viaggio molto lungo verso un luogo favoloso ma molto difficile da raggiungere. |
Passar sopra a qualcosa. Non tenerne conto. |
Passare come una meteora. Passare molto velocemente (detto di persona, fama, moda, ecc.) |
Passare dalle stelle alle stalle. Passare da una condizione agiata, da un livello superiore ad un livello misero. |
Passare dall'osanna al crucifige. Cadere bruscamente da una condizione di ricchezza, di prestigio, alla miseria, all'essere oggetto di disprezzo e di condanna. |
Passare in cavalleria. Si dice, scherzosamente, di cosa prestata e non avuta in restituzione, o che si ha motivo di supporre sia stata fatta abilmente scomparire. |
Passare sotto le forche caudine. Subire una grave umiliazione, non avendo alternative. |
Passarne de tutti i colori. Subire tante traversie. |
Patire il supplizio di Tantalo. Avere davanti qualcosa che si desidera fortemente e non poterla raggiungere. |
Pelare l'orso. Avere un'impresa difficile. |
Perdere il pelo ma non il vizio. Non credere in un reale cambiamento. |
Perdere il ranno e il sapone. Impegnarsi in qualcosa senza ottenere risultati. Perdere tempo e fatica. |
Perdere la faccia. Fare una brutta figura, screditarsi. |
Perdere la tramontana. Perder l'orientamento, la pazienza. Perdere la bussola. Perdere le staffe. |
Perdere l'autobus. Perdere un'occasione molto favorevole, per lentezza o faciloneria. |
Perdere le staffe. Perdere la pazienza. Perdere la tramontana. Uscire dai gangheri. |
Pescare nel torbido. Approfittare dello scompiglio e della confusione (o crearli a bella posta) per ottenere disonestamente dei vantaggi. |
Pescare qualcuno con le mani nel sacco. Coglierlo mentre compie qualcosa di male. |
Pestare i piedi a qualcuno. Dargli fastidio, essere il suo rivale o concorrente. Essere tra i piedi. |
Pestare la coda a qualcuno. Fargli uno sgarbo, una soperchieria. |
Pestare l'acqua nel mortaio. Fare una cosa inutile. Compiere uno sforzo inutile. -> Fare la zuppa nel paniere. Fare il lavoro di Sisife. Lisciare la coda al diavolo. Zappare all'acqua. Seminare al vento. Cercare di raddrizzare le gambe ai cani. Portare coccodrilli in Egitto. Scoppare il mare. Portare acqua al mare. |
Piangere lacrime di coccodrillo. Pentirsi troppo tardi. |
Piangersi addosso. Compiangersi e autocommiserarsi in modo esagerato, presentandosi sempre come vittima. |
Piantar baracca e burattini. Lasciare improvvisamente un'impresa e coloro che in quella ci erano compagni; cessare in tronco un'attività. Lasciare, piantare in asso. |
Piantar carotte. Raccontare bugie. |
Piantare chiodi. Fare debiti. |
Piantare in asso. Abbandonare (qualcuno) improvvisamente, bruscamente in una situazione difficile. |
Piantare le tende. Restare a lungo presso qualcuno abusando della sua ospitalità. |
Picchia e repicchia. A forza di insistere. Alla fine, picchia e repicchia, ha convinto suo padre a comprargli la macchina. |
Piegare il collo. Fare atto di sottomissione. |
Pigliare di mira qualcuno. Centrare l'atenzione su... |
Piovere sul bagnato. Sommarsi di avversità in una situazione già critica. |
Pisciarci sopra. Disprezzare qualcosa. |
Pisciarsi, cacarsi addosso/sotto. Avere molta paura. Avere, mettere addosso una fifa blu |
Porgere l'orecchio. Dare ascolto. |
Portare acqua al mare. Fare una cosa inutile. -> Pestare l'acqua nel mortaio. Fare la zuppa nel paniere. Fare il lavoro di Sisife. Lisciare la coda al diavolo. Zappare all'acqua. Seminare al vento. Cercare di raddrizzare le gambe ai cani. Portare coccodrilli in Egitto. Scoppare il mare. Infiascare la nebbia. Portare basi a Samo. |
Portare coccodrilli in Egitto. Fare una cosa inutile. -> Pestare l'acqua nel mortaio. Fare la zuppa nel paniere. Fare il lavoro di Sisife. Lisciare la coda al diavolo. Zappare all'acqua. Seminare al vento. Cercare di raddrizzare le gambe ai cani. Scoppare il mare. Portare acqua al mare. Infiascare la nebbia. Portare basi a Samo. |
Portare vasi a Samo. Fare cosa una inutile e superflua. -> Pestare l'acqua nel mortaio. Fare la zuppa nel paniere. Fare il lavoro di Sisife. Lisciare la coda al diavolo. Zappare all'acqua. Seminare al vento. Cercare di raddrizzare le gambe ai cani. Portare coccodrilli in Egitto. Scoppare il mare. Infiascare la nebbia. Portare acqua al mare. |
Predicare bene e razzolare male. Asserire una cosa buona e comportarsi in maniera diversa, cattiva. |
Prendere all'amo. Raggirare, imbrogliare, ingannare. |
Prendere delle grane. Avere un fastidio. una seccatura. |
Prendere due piccioni con una fava. Ottenere due vantaggi con una sola spesa o un solo lavoro, come chi con una sola esca catturi due prede. |
Prendere il coltello per la lama. Agire in modo che risulta dannoso per se stessi. Provocare il proprio danno. |
Prendere in castagna. Cogliere qualcuno in fallo, in errore. |
Prendere in giro. Canzonare qualcuno, raggirarlo. |
Prendere la fortuna per i capelli. Non lasciarsi sfuggire l'occasione buona, coglierla subito. |
Prendere l'anguilla per la coda. Risolvere all'ultimo momento un problema assai difficile, riuscendo a ottenere abilmente un risultato insperato. Risolvere una questione all'ultimo momento. |
Prendere lucciole per lanterne. Fraintendere qualcuno o qualcosa. Confondere una cosa con un'altra. |
Prendere nella rete. Ingannare qualcuno. |
Prendere per i fondelli. Prendere in giro. |
Prendere per il bavero. Aggredire. Prendere in giro qualcuno. |
Prendere per il verso del pelo. Lusingare con servilismo. |
Prendere per le mele. Prendere in giro. |
Prendere per oro colato. Credere a tutto con la massima ingenuità. |
Prendere qualcuno per il collo. Imporre condizioni gravose, sfavorevoli. |
Prendere soldi a babbo morto. Incassare un credito con molto ritardo o, più specificamente, senza che vi sia una scadenza preindicata. |
Prendere sotto gamba. Prendere alla leggera, senza dare importanza. |
Prendere un granchio. Equivocare, sbagliarsi di grosso. Fare un errore madornale, grossolano. Cadere in (o prendere) un abbaglio. |
Prendere una gatta da pelare. Avere un problema di difficile soluzione. |
Prendere una papera. Sbagliarsi nella pronuncia. Una papera è un vistoso errore materiale commesso involontariamente, soprattutto nel parlare o nello scrivere, spesso consistente in un buffo scambio di parole o di sillabe. |
Prendere una sbandata/cotta. Innamoramento improvviso e violento. Ha preso una bella sbandata per quella ragazza. |
Prendere, cogliere in contropiede. Con una rapida azione prendere alla sprovvista l'avversario che si trova impegnato altrove e non se l'aspetta. |
Prendere, cogliere la palla al balzo. Cogliere con abilità l'occasione nel momento in cui si presenta. Sfruttare abilmente l’occasione favorevole. |
Prendere, pigliare per il culo. Prendere in giro. Prendere, pigliare per il bavero. |
Prendere, trattare a pesce in faccia. Maltrattare qualcuno, bistrattarlo. |
Prendersela con qualcuno. Sfogare su di lui la propria ira. Gli attori se la prendevano con lui perché non avevano il coraggio di venire a lamentarsi a me. |
Prendersela. Preoccuparsi, risentirsi. Non te la prendere. |
Prendersi il boccone. Lasciarsi abbindolare. |
Prendersi una sbornia. Avere una grossa ubriacatura, sbronza. Si è preso una bella sbornia. |
Prendersi una gatta da/a pelare. Mettersi in un'impresa piena di complicazioni, di difficoltà, di problemi. Mi è capitata una bella, una brutta gatta da pelare. |
Prendersi uno spaghetto. Spaventarsi, provare un momento di fortissima paura. La strada era deserta e pioveva a dirotto, a un tratto ho visto un’ombra che si avvicinava verso di me; non vi dico che spaghetto mi son preso! |
Promettere mare e monti. Fare grandi promesse. Promettere moltissimo. |
الثلاثاء، 29 سبتمبر 2009
Modi di dire - P
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