Entrarci, starci come il cavolo a merenda. Essere una cosa inopportuna, fuori luogo. Si dice in riferimento a cosa assolutamente estranea a un discorso, a una situazione. |
Entrare da un orecchio e uscire dall'altro. Essere una cosa che non turba, non coinvolge. |
Entrare negli anta. Compiere i quarant'anni. |
Entrare papa in conclave e uscire cardinale. Avere inizialmente grandi progetti e non concludere nulla. |
Entrare per il buco della chiave. Comparire improvvisamente, superare a stento una prova. |
Esser nero come un calabrone. Persona dalla carnagione scura o molto abbronzata dal sole o, più com., di pessimo umore, coi nervi a fior di pelle. |
Essere a cavallo. Essere sicuro di raggiungere uno scopo. |
Essere a corto di. Scarseggiare. |
Essere a uscio e bottega. Essere vicinissimi di casa e talvolta in dimestichezza. |
Essere al settimo cielo. Essere al colmo della felicità. |
Essere al verde. Non avere più soldi; essere a corto di qualcosa. Essere in bolletta; Esser povero in canna, Essere senza il becco di un quattrino. Essere senza una lira. Essere pulito. |
Essere appeso (o attacato) a un filo. Trovarsi in una condizione molto precaria. Essere in condizioni di insicurezza. |
Essere aut Caesar aut nihil. Essere il migliore o niente. |
Essere baciato dalla fortuna. Essere molto fortunato. |
Essere bene/male in arnese. Essere in ottima/pesima forma, di bello/brutto aspetto, con una bella/brutta cera. |
Essere come Ercole al bivio. Essere molto indecisi su una scelta da prendere. |
Essere come i ladri di Pisa. Essere complici pur non andando d'accordo. |
Essere come il diavolo e l'acqua santa. Non sopportarsi, non andare assolutamente d'accordo. |
Essere come il prezzemolo. Intrufolarsi dappertutto. Essere sempre presente. |
Essere come la tela di Penelope. Non avere mai fine. |
Essere come la volpe e il gatto. Spalleggiarsi, sorreggersi a vicenda per ingannare qualcuno. |
Essere come l'Araba Fenice. Essere introvabile, inafferrabile- |
Essere culo e camicia con qualcuno. Essere sempre insieme, in grande amicizia. Essere legati (cuciti) a filo doppio. |
Essere della parrocchia. Far parte di un gruppo. I ragazzini del quartiere non volevano giocare con Gianni, che si era trasferito lì da poco tempo, perché secondo loro non era della parrocchia. |
Essere della stessa lana. Assomigliarsi negli aspetti negativi. |
Essere di bocca larga e di manica stretta. Essere molto generoso a parole, ma non nei fatti. |
Essere di manica larga (o stretta). Essere indulgente (o severo). La professoressa è stata di manica larga con Gianni. Non si meritava un voto così alto. |
Essere di mezzo. Restare coinvolti, essere in gioco. |
Essere facile come bere un uovo. Si dice di cosa che si fa con grande facilità. |
Essere fortunato come i cani in chiesa. Essere sfortunato. |
Essere freddo come un masso. Si dice di persona insensibile. |
Essere gonfio come una rana. Si dice di persona boriosa, tronfia. |
Essere il bersaglio di qualcuno. Essere preso di mira, essere perseguitato da una persona. |
Essere il gallo della Checca. Uomo vivace e intraprendente con le donne. |
Essere il quinto evangelista. Pretendere di essere creduti sulla parola. |
Essere il vaso delle Danaidi. Si dice di un'impresa che non vedrà mai la fine. |
Essere il violino di spalla. Il collaboratore più vicino e fidato. |
Essere in ballo. Essere coinvolto in qualcosa di sgradevole; essere messo in forse. Ormai sono in ballo e devo continuare; è in ballo il mio futuro. |
Essere in bolletta. Essere rimasto senza soldi, trovarsi in una difficile situazione economica. Essere al verde, senza quattrini. Infilar le pentole. |
Essere in erba. Essere giovane, all'inizio di carriera. Un musicista in erba. |
Essere in una botte di ferro. Essere in una situazione di tranquillità, essere inattaccabili. Essere al sicuro. |
Essere in vena. Sentirsi nel pieno delle forze, dell'estro, nella condizione migliore per fare qualcosa. |
Essere indietro come la coda del maiale. Essere una persona rozza e incivile. |
Essere la camicia di Nesso. Essere un tormento insopportabile. |
Essere la ciliegina sulla torta. Essere il tocco finale, il particolare che completa e rifinisce. |
Essere la fabbrica del duomo. Si dice di impresa che, per le immani dimensioni o per l'inefficienza o pigrizia di chi vi pone mano, non è mai finita. |
Essere la ninfa Egeria. Essere l'ispiratore segreto di qualcuno. |
Essere legati (o cuciti) a filo doppio. Essere molto uniti, inseparabili. Essere culo e camicia. |
Essere lo zimbello di qualcuno. Essere il bersaglio di scherzi, non essere considerato. |
Essere l'ultima ruota del carro. Essere il meno importante. |
Essere l'uovo di Colombo. Essere una soluzione semplice ma a cui nessuno aveva pensato. |
Essere magro come una scopa. Essere secco allampanato. |
Essere magro come un'acciuga (o un chiodo). Essere molto magro, rinsecchito. |
Essere male in arnese. Esser malvestito, in cattive condizioni economiche o di salute. Essere bene in arnesevuol dire, naturalmente, il contrario. |
Essere negato. Essere completamente inadatto, non essere affatto portato (per un'attività o una disciplina) |
Essere nella manica di qualcuno. Essere persona prediletta, cara a qualcuno. |
Essere nelle canne. Essere in difficoltà. |
Essere noto ai quattro angoli della terra. Essere risaputo ovunque. |
Essere nuovo di zecca. Essere un acquisto recente o una novità. |
Essere pane e cacio con qualcuno. Andare di perfetto accordo. |
Essere peggio che andar di notte. Andare da un male all'altro, esserein una situazione di continuo deterioramento. |
Essere pigiati come acciughe. Essere addossati l'uno all'altro in poco spazio, come acciughe inscatolate sott'olio. |
Essere povero in canna. Esser poverissimo, quasi nell'indigenza, nella miseria. Si dice anche "Ridotto sul lastrico", "Povero come Giobbe". Essere, restare al verde. Dormire sotto i ponti. Essere in bolletta. Infilar le pentole. |
Essere questioni di lana caprina. Discussioni senza fondamento o su cose da nulla, come le "dispute sul sesso degli angeli" o "sull'ombra dell'asino". |
Essere roba da chiodi. Essere una cosa incredibile, pazzesca. |
Essere sano come un pesce. Godere di ottima salute. |
Essere su un binario morto. Essere in una situazione difficile e senza sbocchi. |
Essere sul binario giusto. Procedere in modo corretto e adatto all'obiettivo da raggiungere. |
Essere sul filo del rasoio. In una situazione di pericolo, di estrema difficoltà. |
Essere sul letto di Procuste. Trovarsi in una situazione di grave disagio. |
Essere tra il lusco e il brusco. Essere in un'ora incerta tra il giorno e la notte, tenere un atteggiamento fra il benevolo e l'arcigno. |
Essere un asino nella pelle di leone. Mascherare una natura vile sotto un'apparenza coraggiosa. |
Essere un (o fare il) camaleonte. Si dice dell'opportunista, pronto a mutare bandiera e opinione secondo la convenienza, soprattutto in politica. |
Essere un (o fare il) portoghese. Intrufolarsi senza pagare il biglietto tra il pubblico che assiste a uno spettacolo teatrale o sportivo. |
Essere un agnello tra i lupi. Essere una persona mite che si trova a contatto con gente agguerrita e pericolosa. |
Essere un Arlecchino. Essere poco affidabile. |
Essere un Arpagone. Essere una persona molto avara e meschina. |
Essere un asino calzato e vestito. Essere un perfetto ignorante. |
Essere un azzeccagarbugli. Essere un imbroglione. |
Essere un carciofo. Essere tonto, insulso e sciocco. |
Essere un Carneade. Essere un perfetto sconosciuto. |
Essere un carro armato. Agire con ostinata, ottusa determinazione. |
Essere un Cerbero. Essere una persona severa e arcigna. |
Essere un cincinnato. Essere una persona onesta e semplice che, dopo aver ricoperto cariche importanti, si ritira a vita privata. |
Essere un furbo di tre cotte. Un furbo (o un birbante) di tre cotte è una persona la cui furbizia è estremamente sottile e raffinata, così come lo sono certi cibi o alimenti dopo cotture successive. Saperla lunga |
Essere un ganimede. Essere una persona bella e raffinata. |
Essere un grillo parlante. Essere un moralizzatore saccente. |
Essere un impiastro. Essere una persona molto noiosa, lamentosa, che ha sempre necessità di qualcosa ma soprattutto importuna, invadente. |
Essere un ladro in guanti gialli. Essere un ladro dall'apparenza onesta. |
Essere un mandrillo. Essere libidinoso. Non mi piace il tuo capoufficio. Ha l'aria del mandrillo, sta' attenta. |
Essere un marcantonio. Essere un uomo prestante, robusto. |
Essere un pidocchio rifatto. Persona arricchitasi in breve tempo, che ostenta con volgarità il raggiunto benessere. |
Essere un povero Cristo. Essere un poveretto, una persona che suscita compassione. |
Essere un ramo secco. Essere inutile. |
Essere un sacripante. Essere un briccone, un fanfarone. |
Essere una baracca. Essere in cattivo stato, funzionare male. |
Essere una barba. Essere noioso. |
Essere una biscia. Essere una persona sfuggente, ambigua, infida. |
Essere una buona lana. Un bel tipo, in senso negativo, un tipaccio. |
Essere una canna al vento. Essere debole di carattere e privo di iniziativa. |
Essere una Cassandra. Predire sventure. |
Essere una frana. Non riuscire a concludere nulla. |
Essere una lince. Avere la vista acutissima; essere dotato di grande acutezza intellettuale. |
Essere una matusa. Comportarsi da vecchio, senza elasticità mentale. |
Essere una mignata. Essere un seccatore, anche un approfittatore. |
Essere una mosca cocchiera. Agitarsi senza produrre risultati. |
Essere una palla [al piede]. Essere alquanto noioso. Essere di impedimento, di peso. |
Essere una pera cotta. Debole, senza carattere. |
Essere una pigna verde. Essere avaro. Spaccare il centesimo in due. Essere (o tenersi) stretto. |
Essere una scarpa. Deto di una persona incapace, buona a nulla, priva di interesse, inutile. |
Essere una spugna. Essere un ubriacone, un bevitore accanito, un beone. |
Essere una vecchia volpe. Persona particolarmente furba e astuta, che non si lascia facilmente trarre in inganno. |
Essere una vera pacchia. Godersi la vita, vivere senza pensieri. Fare la pacchia. |
Essere una zavorra. Essere un peso in più, che non serve. |
Essere un'acqua cheta. Si dice di una persona apparentemente tranquilla irreprensibile, innocua, ma che sotto persegue con costanza i propri fini, da noi reputati dannosi; proprio come una lenta corrente d'acqua, che si direbbe quasi senza movimento, ma che a poco a poco mina le fondamenta dei ponti. |
Essere un'anguilla imburrata. Essere sfuggente, imprevedibile. |
Essere uno coi coglioni. Uno che sa il fatto suo, capace, deciso e scaltro. |
Essere uno scozzese. Essere molto avaro. Spaccare il centesimo in due. Essere (o tenersi) stretto. Essere una pigna verde. Essere una pigna verde. |
Essere viscido come un'alga. Essere sfuggente e subdolo. |
Essere vispo come un gallo. Uomo intraprendente con le donne. |
Essere, diventare verde dalla bile. Incollerirsi. Andare su tutte le furie. |
Essere, fare la gatta morta. Comportarsi con indifferenza sorniona, fingersi ingenuo e distratto per non destare i sospetti dell'avversario e giocarla d'astuzia. |
Essere, ridursi, trovarsi agli sgoccioli. Essere alla fine, al termine di qualcosa. |
Essere, sembrare un pulcino nella stoppa. Essere, sembrare una persona impacciata, inesperta. |
Essere, stare pigiati come acciughe (sardine). Essere fitti, compressi in una folla. |
Essere, stare tra i piedi. Intralciare, dare fastidio. |
Essere, tenersi stretto. Essere parsimonioso, avaro. Spaccare il centesimo in due. Essere una pigna verde. |
الثلاثاء، 29 سبتمبر 2009
Modi di dire -E
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