الثلاثاء، 29 سبتمبر 2009

Proverbi Italiani - L'Amore

L'Amore

A chi troppo ride gli duole il cuore.
Al cuore non si comanda.
Alla vista si conosce il cuore.
Ama chi t'ama, e chi non t'ama lascia; chi t'ama di buon cuore strigni e abbraccia.
Amor nuovo va e viene, amore vecchio si mantiene.
Amor vuol fede e fede vuol fermezza.
Amore e signoria non soffrono compagnia.
Amore onorato, né vergogna né peccato.
Chi soffre per amore non sente pene.
Contro amore non è consiglio.
Crudeltà consuma amore.
Grande amore, grande dolore.
I primi amori sono i migliori.
Il primo amore non si scorda mai.
La prova migliore dell'amore è la fiducia.
La tavola e il letto mantien l'affetto.
L'amore a nessuno fa onore, a tutti fa dolore.
L'amore di carnevale muore in quaresima.
L'amore di soldato non dura un'ora: dove va, egli trova la sua signora.
L'amore è cieco.


L'amore presto o tardi si svela dagli sguardi.
Nella guerra d'amore vince chi fugge.
Non c'è amore senza amaro.
Ogni amore ha la sua pena.
Per non litigare occorre rimanere celibi.
Quando si ama, anche i sassi diventano stelle.
Scalda più amore che mille fuochi.
Se ne vanno gli amore. restano i dolori.
Spesso nei matrimoni la dote eccessiva reca danno.
Anima, Bacio, cuore: l'ABC dell'amore.
Bacio di bocca spesso cuor non tocca
Bella faccia il cuore allaccia.
Chi ha quattrini, non ha cuore.
Chi non ama, non ha cuore.
Chi perde la roba perde molto, ma chi perde il cuore perde tutto.
Ciò che il cuore pensa, la lingua dice.
Cuore malato non sente ragione.
Da un cuore di coniglio non andare mai per un consiglio
È meglio un dolor di tasca che di cuore.
Figliuoli piccoli, dolor di testa, fanciulli grandi dolor di cuore.
I baci mettono a nudo il cuore e vestono l'amore.
I saggi hanno la bocca nel cuore, e i matti il cuore in bocca
Il bacio fa più giovane il cuore e cancella l'età.
Il cuore de' bricconi è un mare in burrasca.
Il cuore è il primo che vive e l'ultimo che muore
Il cuore felice rende lieto l'aspetto, il cuore in pena abbatte lo spirito.
Il cuore ha forma di un'urna. E' un vaso sacro pieno di segreti.
Il cuore ha le sue ragioni e non intende ragione
Il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce.
Il cuore non sbaglia
Il cuore non si vede.
Il giocatore ha il diavolo in cuore.
Il riso fa cuore.
La felicità risiede nel cuore e sulla bocca della donna amata.
La lima del rancore lenta consuma il cuore
La ragione si fa adulta e vecchia; il cuore resta sempre ragazzo.
L'abito della vedova mostra il passato, gli occhi piangono il presente, e il cuore va cercando l'avvenire.
L'adulatore ha il miele in bocca e il fiele nel cuore
L'amore chiede amore, e la benevolenza benevolenza; sono chiamate al nostro cuore che deve a quelle rispondere.
L'amore detta, il bacio scrive i segreti del cuore.
L'arte fa i versi, ma solo il cuore è poeta.
Le lacrime alleggeriscono il cuor
L'intelletto cerca, ma chi trova è il cuore.
Lontan dagli occhi, lontan dal cuore
Mal si balla bene se dal cuore non viene
Mano fredda, cuor sincero
Mettere una pulce nelle orecchie vale mettere un sospetto in cuore altrui.
Non tutte le lacrime vengono dal cuore
Occhio non vede, cuore non sente
Ogni cuore ha il suo dolor
Per il povero tutti i giorni son tristi, per il cuore felice è festino perenne
Più un cuore è vuoto e più pesa.
Più vale il cuore che il sangue.
Quel che l'occhio non vede, cuore non crede
Se occhio non mira, cuor non sospir
Segui il tuo cuore.
Speranza lunga, infermità di cuore
Un cuore lieto e forte vince l'amara sorte
Vi è anche un bacio che dà un senso di timore al cuore.
Vuoi tu un cuore smascherare? sappilo ben lodare.

Proverbi Italiani - Consigli

Proverbi Italiani - Consigli


Proverbi Italiani


La Paremiologia, o studio dei proverbi, ha una tradizione molto antica in ogni parte del mondo e se ne trova riferimento perfino nella Bibbia.

Poche parole, cariche di contenuto semantico evidente o con una sostanza allegorica più o meno manifesta, possono racchiudere ampi stralci di cultura popolare, non sempre banale e ovvia, ma spesso di grande impatto emotivo e, soprattutto, di semplice memorizzazione.

Consigli

A chi tutto ti può torre, dagli quel che chiede.
A muraglia cadente non s'appoggi chi è prudente.
A usanza nuova non correre.
Adatta i complimenti ai luoghi e ai momenti.
Affronta il futuro armato di coraggio e serenità.
All'assente e al morto non gli si deve dar torto.
Apri la bocca soltanto se sei sicuro di sapere che dire.
Bisogna essere artefici soprattutto di comunione e fraternità.
Bisogna fare la spesa secondo l'entrata.
Bisogna navigare quando spira buon vento.
Cerca sempre di essere quello che sei e nulla più.
Chi abbisogna, non abbia vergogna.
Chi è uso alla zappa, non pigli la lancia.
Chi ha fretta, indugi.
Chi ha la testa di vetro, non faccia a sassi.
Chi ha più giudizio, più n'adoperi.
Chi ha tempo non aspetti tempo.
Chi non ha modo, offra la volontà.
Chi non può aver raccolto, vada a spigolare.
Chi non sa fare, lasci stare.
Chi non sa l'arte, serri la bottega.
Chi non vede il fondo, non passi l'acqua.
Chi non vuol ballare non vada alla festa.
Chi non vuol perdere, non giochi.
Chi sa favellare impari a praticare.
Chi sta in agio non cerchi disagio.
Chi teme acqua e vento non si metta in mare.
Chi vuol godere la festa, digiuni la vigilia.
Chi vuole ben parlare, ci deve ben pensare.
Comanda e fai da te, sarai servito come un re.
Conserva con cura ciò che raccogli con fatica.
Di chi non si fida, non ti fidar!!
Di cose fuor di credenza non fare esperienza.
Di minacce non temere, di promesse non godere.
Dove non vedi, non ci metter le mani.
E' meglio contentarsi che lamentarsi.
Essere gioiosi e ottimisti è il segreto della longevità.
Fa bene i tuoi affari, aiuta il prossimo e non ti curar d'altro.
Giammai col bramare il sacco puoi colmare.
Impara piangendo, riderai guadagnando.
Loda con premura, biasima con misura.
Mal si contrasta chi non ha da perdere.
Misura e pesa e non avrai contesa.
Misura il tempo e farai buon guadagno.
Molto vale e poco costa, a mal parlar buona risposta.
Negli affari certi, occhi e orecchi aperti.
Non abbassarti ad alzar la voce.
Non giudicar la nave stando a terra.
Non mangiare crudo e non andare col piede nudo.
Non metter bocca dove non ti tocca.
Non parlare alle orecchie di uno stolto, perché egli disprezzerà i tuoi saggi discorsi.
Non privare di un sorriso chi ti sta intorno.
Non promettere mai ciò che non puoi mantenere.
Non rimproverare il beffardo affinché non ti odi; rimprovera il saggio ed egli ti amerà.
Non rimuovere il confine antico fissato dai tuoi padri.
Non si può dire abbondanza , se non ne avanza.
Non ti mettere a giocare se non vuoi pericolare.
Paese che vai, come vedi fare fai.
Parole care valgono di più se rare.
Per vivere beato, non rimpiangere il passato.
Pianta a suo tempo e non sarai scontento.
Più che le parole persuadano gli esempi.
Prendi il mondo come viene, se vuoi vivere sano e bene.
Pur se il tempo è bello, non uscir senza mantello.
Quando pigli un'impresa, pensa prima alla spesa.
Quando vedi che la cosa ti è propizia, non abbandonarla.
Rimbrotti e conforti sinceri ma corti.
Se prometti devi dare, pur tardando non mancare.
Se vuoi essere sopportato, sopporta anche tu gli altri.
Segui la formica se vuoi viver senza fatica.
Si può scherzare ma non offendere.
Sopporta e non biasimare ciò che non puoi cambiare.
Sta tu per primo in pace, potrai recare agli altri pace.
Vai a letto con la gallina, alzati con il gallo la mattina.
Vivi e lascia vivere.

Modi di dire - Locuzioni

A bandiere spiegate. In modo trionfale, con tutti gli onori.
A bell'agio. Con comodo.
A bizzeffe. In grande quantità, abbondantemente, in gran copia.
Avere quattrini a bizzeffe.
A iosa. A pioggia. A panciate.
A bocca stretta. Malvolentieri.
Fare qualcosa contro stomaco. A malincuore.
A botta calda. Lì per lì, sotto l'impressione dell'accaduto.
A botta calda. Sotto l'impressione di un fatto spiacevole appena avvenuto.
A braccio. Si dice di azione improvvisata lì per lì, eseguita senza preparazione.
Fare un discorso, tenere una lezione, predicare a braccio.
A briglia sciolta. Velocemente, senza freni, impacci, regole, limiti.
A bruciapelo. All'improvviso, cogliendo alla sprovvista.
Dire, chiedere, rispondere a bruciapelo.
A cagione di. Per cagione di, a causa di, per causa di, per colpa di.
A caldo. Nell'immediato, sul momento.
A capocchia. Senza nessuna riflessione, a casaccio.
A casa del diavolo (o di Dio). In un luogo lontanissimo.
A casaccio. Senza cura né ordine, senza riflettere, in modo casuale, a vanvera.
Andare, agire, parlare a casaccio.
A caso. Come capita, senza alcuna precisa intenzione o considerazione.
Aprire il libro a caso.
A catafascio. Alla rinfusa, alla peggio, sottosopra.
Mettere a catafascio gli indumenti nella valigia.
A catafascio. Alla rinfusa.
A cavalcioni. Nella posizione di chi va a cavallo o sta sopra qualcosa con una gamba di qua e una di là.
A cavalcioni del muretto.
A chiare lettere. Con la massima sincerità (con dire, parlare, spiegare, ecc.).
A chiare note. Apertamente.
A colpo d'occhio. A prima vista.
A colpo sicuro. Con la certezza di riuscire.
A conti fatti. Tutto sommato, tutto considerato, in conclusione.
In fin dei conti, fatti i conti, al far dei conti.
A crepapancia. Tanto da scoppiare.
Mangiare, ridere a crepapancia.
A crepapelle. In modo smodato, incontenibile, senza freno, all'esagerazione, da starci male (con verbi come bere, mangiare, ridere e simili).
A cuor leggero. In modo spensierato, sventato, senza riflettere.
A cuore aperto. Con sincerità, con franchezza.
A dispetto dei santi. A tutti i costi, contro la volontà di tutti.
A dispetto di. Contro la volontà di, nonostante l'opposizione o l'ostacolo di.
Partì a dispetto del tempo.
A gambe levate. Precipitosamente, con molta fretta.
Correre, fuggire a gambe levate.
A lettere di fuoco. In modo indelebile (specialmente con imprimere); con tono duro e critico (specialmente con scrivere).
A macchia di leopardo. Distribuito sul territorio in modo irregolare.
A macchia d'olio. Velocemente e in tutte le direzioni (con verbi come allargarsi, spandersi, diffondersi, estendersi e simili).
A malapena. A stento, a fatica.
A malincorpo. Di malavoglia, a malincuore.
Risolvé, benché a malincorno, di lasciare Roma.
A malincuore. Malvolentieri, con rincrescimento.
Accettò a malincuore.
A bocca stretta.
A manetta. A gran velocità.
A mano a mano. Poco per volta, gradatamente.
A mansalva. Liberamente, a più non posso.
Rubare a mansalva.
A marce forzate. Senza soste.
A menadito. Esattamente, benissimo.
Conoscere qualcosa a menadito. Ripetere la lezione a menadito.
A miriadi. In numero enorme, grandissimo.
A misura che. Via via che, man mano che.
A mucchi. In quantità notevole, in gran numero.
A muso duro. In modo deciso e rude, senza riguardi per nessuno.
A naso. Per intuito, a tentoni.
A occhi aperti. Con piena consapevolezza, in perfetta lucidità di mente.
A occhi chiusi. Ciecamente, senza fare controlli, senza cercare prove.
A occhio e croce. Su per giù, approssimativamente, all'incirca, pressappoco e simili.
A occhio. Senza il sussidio di strumenti, approssimativamente (detto di calcoli, misure, previsioni e simili); senza bisogno di approfondimenti ulteriori, a prima vista (con verbi come vedere, capire, ecc.)
A ogni buon conto. A ogni modo, in conclusione.
A conti fatti.
A ogni passo. Con molta frequenza.
A palate. In gran quantità.
A pancia all'aria. Sdraiato supino a oziare.
Starsene in panciolle. Stare in pantofole.
A pennello. Perfettamente (con verbi come andare, calzare, stare e simili).
A pera. Privo di logica, sconclusionato (detto di lavoro, discorso, ecc.).
Non aver né capo né coda.
A perdifiato. Fino a restar senza fiato.
Correre a perdifiato.
A pezzi e bocconi. A più riprese e irregolarmente.
Fare una cosa a pezzi e bocconi.
A piacere. In quantità non precisata, senza limiti prefissati.
A pioggia. In grande quantità; a caso e un po' per tutti.
A iosa.
A prima giunta, di prima giunta. Di primo acchito, subito.
A pronta cassa. Subito, in contanti (con verbi come pagare, saldare e simili).
A puntino. Con la massima precisione, con grande esattezza e proprietà.
Fare le cose a puntino. Il discorso calza a puntino.
A ragion veduta. Dopo aver ben riflettuto e valutato, consapevolmente. Dopo aver ben vagliato la situazione.
Fare qualcosa, agire a ragion veduta.
A ritroso. All'indietro.

A rompicollo. A rotta di collo, precipitosamente.
Correre a rompicollo.

A rotoli. A precipizio, in rovina, in malora.
Mandare tutto a rotoli; un'azienda a rotoli.
A rotta di collo. Con grande velocità, precepitosamente.
A sbafo. Sensa pagare, dietro pagamento altrui.
A scrocco. A ufo.
A scanso di. Per evitare.
A scanso di responsabilità, di equivoci.
A scapito di. A danno di, con pregiudizio di.
I tagli che farete al testo andranno a scapito della chiarezza.
A scatti. Con movimenti bruschi, con improvvise interruzioni e riprese.
Procedere, parlare a scatti.
A scialo. In abbondanza, a profusione.
Aveva vestiti e gioielli a scialo.
A scrocco. A spese altrui, da parassita.
A sbafo. A ufo.
A sé stante. Che è a parte, distinto dagli altri, separato dal resto, autonomo.
Nell'udinese lo sloveno viene parlato in alcune zone in una sua varietà arcaica (il resiano) percepita da alcuni dei suoi stessi parlanti come una lingua a sé stante.
A spilluzzico. A poco a poco.
Pagare a spilluzzico.
A spizzico, a spizzichi. Un poco alla volta, in varie riprese.
Lavorare a spizzico. Pagare un debito a spizzichi. Ho letto quel libro a spizzichi e bocconi.
A squarciagola. Con tutto il fiato che si ha in gola, a gran voce.
Gridare a squarciagola.
A stecchetto. A corto di mezzi, di denaro, di cibo.
Stare, tenere a stecchetto.
A stento. A fatica, con difficoltà; appena, a malapena.
Si regge a stento sulle gambe, riesce a stento a parlare.
A tastoni. A caso, senza una conoscenza sicura, senza un'idea precisa.
In determinate ricerche scientifiche si va ancora a tastoni.
A tu per tu. Faccia a faccia, a quattr'occhi.
A tutta birra. A grande velocità.
A tutta birra. Assai velocemente (detto di veicoli).
A ufo. Senza pagare. A spese altrui.
Mangiare a ufo.

A scrocco. A sbafo. A macca.
A un dipresso. All'incirca, press'a poco.
Ci sarà a un dipresso un ora di cammino.

A un dipresso. All'incirca, press'a poco.
Ci sarà a un dipresso un'ora di cammino.

A un passo/pelo. Molto vicino (all'obiettivo prefissato).
A uscio e bottega. Molto vicino.
Io e lui abitiamo proprio a uscio e bottega.
A vanvera. Sensa riflettere, a casaccio.
Parlare, agire a vanvera.
A vicenda. Scambievolmente, l’un l’altro.
Aiutarsi, insultarsi a vicenda; sono cose che si elidono a vicenda.
A turno, alternandosi.
Stare svegli a vicenda.
Al pari di. Allo stesso modo.
Sono coraggioso al pari di te.
Alla bell'e meglio. In modo approssimativo.
Alla bersagliera. Con energia e con slancio.
Alla buona. In modo semplice.
Alla buon'ora. Finalmente.
Alla chetichella. Di nascosto, senza farsi scorgere né udire. Silenziosamente, senza farsi notare.
Entrare, andarsene alla chetichella.

Di sotecchi, di soppiatto, sotto banco
Alla fin fine. Dopo tutto.
Alla larga. Lontano, a distanza.
Tieniti alla larga da me; state alla larga dai pericoli.
Alla lettera. Testualmente, nel significato letterale delle parole.
Alla lunga. Col passare del tempo, alla fine.
Alla pari. Allo stesso livello.
Alla peggio. Nella peggiore delle ipotesi.
Alla ribalta. A un elevato grado di notorietà, a un notevole successo.
Venire, salire, tornare alla ribalta.
Alla rinfusa. Confusamente e senza ordine o distinzione. A caso, a vanvera.
Parlare alla rinfusa. Un armadio pieno di abiti alla rinfusa. Gettò le carte nel cassetto alla rinfusa.
Alla spicciolata. A piccoli gruppi, pochi per volta.
Gli invitati giungevano alla spicciolata.
Alla sprovvista. Di sorpresa, inaspettatamente.
Cogliere qualcuno alla sprovvista.
Alla stregua di. Allo stesso modo, con lo stesso criterio, come.
Con la misura adottata per, secondo il criterio usato per.
Giudicare qualcuno alla stregua di tutti gli altri. Considerare tutti alla stessa stregua.
Alla svelta. In fretta, velocemente.
Lavorare, finire alla svelta.
Alle prese con. Impegnato in qualcosa, specialmente di molto difficile.
È alle prese con un problema molto delicato. Un giovane cuoco alle prese con i fornelli.
Alle prime battute. All'inizio (di un'attività, vicenda, narrazione, ecc.)
All'estremo. Al massimo grado.
All'impazzata. Con furia, senza riflettere.
Correre all'impazzata.
All'impensata. All'improvviso, in maniera inaspettata.
All'ingrosso. In grandi quantità.
Comprare, vendre all'ingrosso.
All'insaputa. Senza che qualcuno lo sappia o lo sapesse, senza far sapere nulla a qualcuno; di nascosto.
L'ha fatto a mia insaputa, all'insaputa di tutti.
All'occasione. Se necessario.
Coi baffi. Eccellente, perfetto.
Cuoco coi baffi. Un vestito coi baffi.
Con le pive nel sacco. Senza aver combinato nulla, da scornati e delusi.
Da vendere. In abbondanza.
Aver ragione, salute, pazienza da vendere.
D'acchito, di primo acchito. Al primo tentativo, subito.
Del pari. Ugualmente.
Hai sbagliato, e io del pari.
Del resto. Peraltro, d'altronde.
Del resto non ho di che lamentarmi.
Di botto, tutt'a un botto. Improvvisamente, di colpo.
Di botto si è rannuvolato.
Di netto. Completamente e con sicurezza.
Troncare di netto una relazione.
Di pubblica ragione. A conoscenza di tutti.
Rendere di pubblica ragione un fatto, una circostanza.
Di punto in bianco. All'improvviso, inaspettatamente, cogliendo quindi alla sprovvista, come "a bruciapelo".
Di rado. Raramente.
Vado al cinema di rado.
Di riffa o di raffa. In un modo o nell'altro.
Di santa ragione. Con estrema forza, violentemente.
Lo bastonò di santa ragione.
Di scatto. Con movimento improvviso, d'impeto.
Si voltò di scatto; balzò su di scatto; reagì di scatto.
Di scoppio. Di colpo.
Cadere, morire di scoppio.
Di sfuggita. Fuggevolmente, rapidamente, in fretta.
L'ho visto solo qualche volta, di sfuggita.
Di soppiatto. Di nascosto, senza farsene accorgere.
entrare, uscire di soppiatto.

Di sotecchi, alla chetichella, sotto banco

Di sorpresa. All'improvviso e senza che qualcuno se lo aspetti.
Cogliere di sorpresa l'intruso.
Alla sprovvista

Di sotecchi. Di nascosto, di soppiatto.
Severino guardò il maestro di sottecchi.
Di soppiatto, alla chetichella, sotto banco
Di sottinsù. Dal basso verso l'alto.
Guardare di sottinsù.
Di spinta o di sponte. In un modo o nell'altro, per amore o per forza.
Di straforo. Di nascosto, senza diritto, senza permesso, in modo furtivo.

Di volata. Di corsa, molto velocemente, senza nessuna pausa.
Arrivare di volata; fare un lavoro di volata.

Fuori (di) sesto. Non bene, in condizioni fisiche o psichiche non normali.
Essere, sentirsi fuori sesto.
In ballo. In una situazione di coinvolgimento.
Sono in ballo molte questioni.
A serio rischio.
Ci sono in ballo molti posti di lavoro.
In cagnesco. Ostilmente, irosamente, torvamente.
Guardare qualcuno in cagnesco.
In erba. Detto di chi si trova agli inizi di un'attività o professione, ed è ancora privo di abilità e d'esperienza.
Dottore, tecnico, scolaro, in erba.
In fatto di. In quanto a, per quanto concerne.
In fatto di calcio sono del tutto incompetente.
In fin dei conti. Tutto sommato, in conclusione.
A conti fatti, fatti i conti, al far dei conti.
In fretta e furia. Molto affrettatamente.
In merda. In rovina, a rotoli, a catafascio.
La loro storia è finita in merda; ha mandato in merda l'azienda del padre.
In panciolle. In ozio, con la pancia all'aria.
Stare in panciolle.
In quanto a, quanto a. Per ciò che riguarda. Quanto a voi, faremo i conti più tardi.
In quanto che. Perché, per il fatto che.
Tacque in quanto che spettava ad altri dar la notizia.
In quattro gatti. In pochissimi.

In sesto. In una situazione normale, specialmente dal punto di vista economico o della salute.
Rimettersi in sesto.

In un battibaleno. In un attimo.
Sarò lì in un battibaleno.
In un botto. In un batter d'occhio.
Tutto è successo in un botto.
Lì per lì. In un primo momento.
Lì per lì me la sono presa, ma poi mi è passata.
Non di rado. Abbastanza spesso.
Lavoro fuori città non di rado.
Non foss'altro. Senza aggiungere altro, quanto meno, almeno.
Poteva dirmelo, non foss'altro perché sono suo fratello.
Pari pari. Fedelmente, senza la minima variazione.
Ho ripetuto pari pamri quello che mi hai riferito.
Per altro. Del resto, però.
È un bell'uomo, peraltro non bellissimo.
Per caso. Accidentalmente, senza l'intervento della volontà.
L'ho incontrato per caso.
Per dispetto. Con l'intenzione di far dispiacere, di irritare.
Per filo e per segno. Raccontare con tutti i particolari e con ordine.
Per giunta. Inoltre, per di più, tra l'altro, oltre a ciò.
Tra l'altro.
Per monti e per valli. Dappertutto. Andare, cercare per monti e per valli.
Per via di. Per mezzo di, a causa di.
Si conobbero per via di quel lavoro. Hanno litigato per via dei soldi.
Più che altro. Maggiormente, di più; soprattutto.
È uno che pensa più che altro ai suoi affari.
Ragion per cui. Per questo motivo, perciò.
Non è venuto, ragion per cui me ne vado.
Se non altro. Almeno.
Siamo disposti a ospitarlo la notte, o se non altro a offrirgli cena.
Senza indugio (o indugi). Subito, immediatamente.
Senz'altro. Certamente, senza indugio.
Non preoccuparti, ti verremo a prendere senz'altro.
Sotto banco. Di nascosto.
Di sotecchi, di soppiatto, alla chetichella
Sotto la suola delle scarpe. Sotto il livello minimo accettabile, molto in basso.
Avere il cervello sotto la suola delle scarpe.
Sul fatto. Nell’atto stesso.
Un ladro colto sul fatto.
Sul più bello. Nel momento culminante o meno opportuno.
Tra l'altro. Inoltre, per di più, per giunta. Tra le altre cose.
È un locale carino, in centro, e tra l'altro non è caro.

Modi di dire - V

Vedere la mala parata. Vedere la brutta situazione.
Vedere la pagliuzza nell'occhio altrui. Si usa per rimproverare, con questa frase evangelica, la facilità con cui si censurano gli altrui lievi difetti senza guardare i propri, spesso peggiori.
Vedere l'erba dalle parti delle radici. Essere morto e seppellito.
Vederne de tutti i colori. Vivere tante e spesso inattese esperienze.
Vedersela. Occuparsi personamente di qualcosa.
Me la sono vista, ho immaginato le scene che avrebbe girato...
Vendere la pelle dell'orso prima di averlo ucciso (o prima che sia preso). Anticipare risultati positivi prima del tempo. Disporre di una cosa prima che la si abbia in possesso.
Vendere cara la pelle. Difendersi con tutte le forze, opporre una dura resistenza.
Vendere frottole/ciance. Parlare a vuoto, fare promesse con leggerezza senza avere l'intenzione di mantenerle.
Vendere fumo. Raccontare fandonie, vantarsi di un credito che non si ha.
Vendere la pelle dell'orso prima che sia morto (o di averlo preso). Disporre di una cosa ancor prima di possederla. Fare assegnamento su qualcosa che non si possiede ancora.
Mangiare il grano (o il fieno) in erba.
Vendere l'anima al diavolo. Essere disposto a tutto pur di conseguire un determinato fine.
Venderla come la si è comprata. Riferire qualcosa nel modo esatto in cui la si è intesa.
Venir fatto. Riuscire, accadere (si usa sempre nella forma impersonale).
Non mi venne fatto di persuaderlo; mi venne fatto di incontrarlo.
Venire a galla. Manifestarsi, scoprirsi.
Venire a pennello. A proposito, a taglio, capitare al momento giusto.
Capitare a fagiolo.
Venire ai ferri corti. Giungere a un deciso e violento contrasto, come chi si scontrava in un duelo.
Venire al dunque. Centrare l'attenzione sul punto essenciale di una questione.
Venire al nocciolo. Centrare l'atenzione sul punto essenziale di una questione.
Venire al punto. Affrontare l'argomento più importante senza divagazioni.
Venire al sodo. Venire al nocciolo della questione, al dunque.
Venire alla ribalta. Emergere, acquistare notorietà, farsi strada.
Venire alle prese con qualcuno. Litigare con quella persona.
Venire fuori. Uscire, emergere, apparire.
È venuto fuori il sole.
Venire, capitare a tiro. Capitare nel momento opportuno. Capitare sotto le mani.
Venire, cascare come il caccio sui maccheroni. Capitare a proposito.
Capitare a fagiolo.
Venirsene fuori, venire fuori. Uscire. Dire inaspettadamente: (se ne) è venuto fuori con una battuta che ha lasciato tutti di sasso.
Versare lacrime di coccodrillo. Mostrare un dolore che non si prova; pentirsi, con dubbia sincerità, di un male che si è deliberatamente provocato.
Vestirsi di verde indugio. Tirare in lungo una situazione di proposito o per indolenza.
Viaggiare come un baule. Viaggiare senza provare interesse per nulla.
Vincere a piè zoppo. Vincere una gara, un qualcosa senza alcuna fatica, con la massima facilità.
Vivere dal mondo della luna. Meravigliarsi per cose considerate normali da tutti.
Voler raddrizzare le zampe ai cani. Impegnarsi in un compito inutile o impossibile.
Ferrare le oche.
Voler cavar sangue da una rapa. Voler ottenere qualcosa da qualcuno (o da qualcosa) che non è assolutamente in grado di darlo. Ostinarsi a fare una cosa improduttiva, perdendo tempo e fatica.
Chiedere la luna.
Volerci del bello e del buono. Essere necessario un grande sforzo, tanta fatica e buona volontà.

Volere la botte piena e la moglie ubriaca. Volere un vantaggio senza fare, in cambio, alcun sacrificio; mirare contemporaneamente a due scopi contrastanti, incompatibili tra loro.

Volere la luna nel pozzo. Volere l'impossibile.
Volere qualcosa "hic et nunc". Volerla subito.
Voltare la faccia. Scapare, cambiare direzione.
Voltare, mutare gabbana/gabbano. Cambiare idee e partito secondo l'interesse del momento; lo stesso che mutar casacca.
Voltarsi a tutti i venti. Essere incostante e opportunista, essere una banderuola.
Vuotare il sacco. Dire tutto ciò che si sa, confessare.

Modi di dire - U

Uccidere un uomo morto. Compiere un'azione negativa senza risultato, scontata.
Una ciliegia tira l'altra. Le cose non vengono mai isolate. Si dice di cose che si succedono o di cose simili che si ripetono con frequenza.
Essere come le ciliegie, una ciliegia tira l'altra.
Ungere le ruote a qualcuno. Adularlo con lusinghe, offrirgli denaro e regali per ottenere favori o ventaggi personali. Corrompere qualcuno con denaro.
Usare il bastone e la carota. Alternare le maniere forti e dure a quelle dolci e blande.

Uscire (o andare fuori) dal seminato. Uscire dall'argomento in discussione; o anche, discostarsi da regole di comportamento che andrebbero rispettate. Divagare, deviare dall'argomento.
Andare per rane

Uscire a piedi avanti. Morire.
Andare a sentir cantare i grilli. Andare a Patrasso.
Uscire dai binari. Allontanarsi dal programma prestabilito ignorando i limiti della correttezza.
Uscire dai gangheri. Arrabbiarsi, perdere la calma, la pazienza, il controllo di se stessi e comportarsi senza logica.
Perdere la tramontana.
Uscire dal bozzolo. Aprirsi a nuove esperienze; evolversi, emanciparsi.
Uscire dal gregge. Mettersi in evidenza.
Uscire dal guscio. Viaggiare, andarsene da casa; cambiare abitudini.
Uscire dal mazzo. Distinguersi.
Uscire dalla porta e rientrare dalla finestra. Ritornare inaspettatamente e riconquistare, per vie traverse, un posto che si era in precedenza perduto.
Uscire, passare, farcela per il rotto della cuffia. Cavarsela alla meglio o quasi per miracolo. A stento, per un pelo, per miracolo.

Modi di dire - T

Tagliare, bruciare i ponti. Interrompere bruscamente un rapporto o una linea d'azione o di condotta.
Tagliare fuori qualcuno o qualcosa. Escluderli, isolarli.
Tagliare la corda. Andarsene rapidamente.
Tagliare la testa al toro. Risolvere senza lasciare dubbio o incertezze una questione o un problema: troncare una discussione, superare una difficoltà con mezzi risolutivi.
Tagliare le gambe. Ridurre all'impotenza; privare di ogni energia.
Il vino mi ha tagliato le gambe. Ha cercato più volte di tagliare le gambe ai colleghi.
Tagliare l'erba sotto i piedi a qualcuno. Spiazzare qualcuno, metterlo in difficoltà.
Tarpare le ali. Frustrare le ambizioni, impedire a uno la piena e libera espressione delle sue capacità.
Tenere al buio. Nascondere.
Tenere banco. Primeggiare, animare brillantemente la conversazione attirando su di sé l'attenzione di tutti. Animare, rendere vivace una riunione.
Tenere botta. Resistere, inisistere, perseverare.
Tenere duro. Resistere a oltranza.
Tenere il becco chiuso. Tacere.
Tenere la bocca cucita/chiusa.
Tenere il piede in due scarpe. Mantenere buoni rapporti con due parti in contrasto, per poi schierarsi con il più forte al momento oportuno.
Fare il doppio gioco. Tenere il piede in due staffe.
Tenere in scacco. Tenere sotto minaccia; tenere in stato di inferiorità; bloccare; impedire.
Tenere la bocca cucita, chiusa. Tacere.
Tenere il becco chiuso.
Tenere sotto una campana di vetro. Custodire con molta cura.
Tenere sott'occhio. Non perdere di vista.
Tenere sulla corda. Mantenere in ansia, lasciare nel dubbio, lasciare nell'incertezza.
Tenere, reggere il sacco. Essere complice di qualcuno in un'azione, spec. illecita
Tenersi a galla. Guadagnare quello che basta per vivere o per far fronte agli impegni; anche, non lasciarsi travolgere dagli eventi.
Tenersi le mani a cintola. Non s'aiutare, e non far nulla.
Tirar su le calze. Far dire a una persona ciò che non vorrebbe dire.
Tirare fuori. Estrarre, cavar fuori qualcosa (anche in senso figurato).
Tirare i remi in barca. Sospendere un'attività o perché giunti alla sua conclusione, o per deliberato proposito di lasciare che facciano altri. Si dice anche: "chiamarsi fuori" (dal gioco delle carte) quando uno, avendo raggiunto il suo scopo, lascia una faccenda.
Tirare il bidone. Imbrogliare; anche, mancare a un appuntamento, venir meno a un impegno.
Fare un bidone.
Tirare in ballo qualcosa. Citarla, porla in questione.
Non tiriamo in b. quella vecchia storia.
Tirare la corda. Esagerare, esasperare qualcuno, insistere eccessivamente su qualcosa.
Tirare le briglie. Tenere severamente a freno; ridurre i margini di libertà.
Tirare le fila di qualcosa. Cercare di concluderlo.
Tirare qualcuno per i capelli. Costringerlo a fare qualcosa.
Tirare, mettere in ballo qualcuno. Coinvolgerlo in una situazione sgradevole.
Tirare, mettere in ballo. Mettere in campo, in discussione (riferito a cose o persone.
Tirare, stendere le cuoia. Morire, spesso in povertà.
Togliersi, levarsi dai coglioni. Togliersi d'attorno.
Tornar sopra a qualcosa. Riesaminarla.
Tornare a bomba. Tornare al punto, al proposito, all'argomento di cui si stava trattando prima di una digressione. Capitare nel momento più adatto.
Tornare a galla come l'olio. Non poter restare nascosto.
Tornare a galla. Riapparire.
Tornare all'ovile. Tornare a casa, ai vecchi amici, in famiglia, in un'organizzazione, in un'ideologia che era stata abbandonata, a un'attività consueta, a una condotta corretta...
Tornare, tornarsene con le pive nel sacco. Tornare deluso, sconfitto, senza aver concluso niente.
Trattare come le cose sante. Trattare con la massima attenzione e con tutti i riguardi.
Trattare con i guanti gialli.
Trovare il diavolo nel cantino. Arrivare troppo tardi.
Trovarsi a tu per tu con qualcuno. Doverlo affrontare.
Trovarsi a un bivio. Dover decidere tra due soluzioni.
Trovarsi fra l'uscio e il muro. Essere in difficoltà.
Essere alle strette.
Tutto fa brodo. Tutto serve.

Modi di dire - S

Saltare il fosso. Prendre una decisione necessaria.
Saltare il grillo. Venire la voglia di qualcosa.
Saltare la mosca al naso. Irritarsi.
Salvar capra e cavoli. Destreggiarsi in modo da evitare due pericoli, sfuggire uno dei quali comporterebbe logicamente di non poter sottrarsi all'altro.
Salvare la faccia. Salvare le apparenze, la reputazione.
Salvarsi in corner. Salvarsi all'ultimo momento, usando l'ultimo mezzo disponibile. Riuscire a evitare il peggio all'ultimo momento o ricorrendo a un diversivo.
Cavarsela per il rotto della cuffia.
Sapere di muffa. Dare l'impressione di vecchio.
Sapere dove il diavolo tiene la coda. Conoscere ogni sorta di inganno.
Sapere il proprio fatto (o il fatto suo). Conoscere bene ciò di cui si parla o quanto si fa

Saperla lunga. Essere molto bene informato; essere molto furbom abile, scaltro. > Essere un un furbo di tre cotte. Saperne una più del diavolo.

Saperne una più del diavolo. Essere furbissimo.
Essere un furbo di tre cotte. Saperla lunga.
Sbarcarla, sbarcarsela. Superare un pericolo, un'avversità.
È una malattia grave, ma potrebbe anche sbarcarla; se la sbarcano alla meglio.

cavarsela.
Sbattersene. Disinteressarsene.
Ha una grande personalità, coraggio da vendere e se ne sbatte altamente delle critiche...
Sbrigarsela. Liberarsi, disimpegnarsi in fretta di qualcosa.
Con questo cliente me la sbrigo io.

Sbrogliarsela.
Sbrogliare, dipanare la matassa. Chiarire una faccenda, un intrigo; mettere ordine in una situazione complicata.
Sbrogliarsela. Cavarsi d'impiccio.
sbrigarsela.
Sbucciarsela. Riuscire a cavarsela, scansare una noia. Sottrarsi a una fatica, riuscire a evitarla.
Scagliare la prima pietra. Dare il primo colpo, quasi assumendo tutta la responsabilità, contro una persona o un'istituzione.
Scaldare il banco, i banchi. Seguire le lezioni senza alcun profitto. Studiare poco o nulla.
Scamparla. Uscire incolume, per fortuna. Salvarsi da un grave pericolo, uscire incolumi da una situazione rischiosa.
Cavarsela, sfangarla.
L'hai scampata bella!
Sciogliere la bocca al sacco. Rivelare segreti, confidenze e simili.
Sciogliersi come la neve al sole. Sparire senza lasciare traccia, disssolversi (detto specialmente di patrimoni consumati, progetti non realizzati e simili).
Scontarla. Subire le dure conseguenze di un'azione.
Un giorno la sconterai.
Scopare il mare. Fare una cosa inutile. > Pestare l'acqua nel mortaio. Fare la zuppa nel paniere. Fare il lavoro di Sisife. Lisciare la coda al diavolo. Zappare all'acqua. Seminare al vento. Cercare di raddrizzare le gambe ai cani. Portare coccodrilli in Egitto. Portare acqua al mare.
Scoprire gli altarini. Rivelare le marachelle proprie o altrui (di rado le birbonate) che si vorrebbero tenere nascoste come uno scheletro nell'armadio.
Scoprire l'acqua calda. Dire, fare qualcosa di ovvio, di banale.
Scoprire l'America. Si dice ironicamente all'indirizzo di chi fa osservazioni, avanza proposte e suggerimenti del tutto banali, che soltanto a lui sembrano geniali.
Scoprire le batterie. Rivelare ad altri le proprie intenzioni, i propri progetti.
Seguire, essere, stare a ruota. Stare a brevissima distanza da chi precede o arriva primo; essere preceduto di stretta misura nel conseguire un risultato.
Sembrare un ragno. Si dice di persona con le gambe lunghe e magre.
Seminare al vento. Fare una cosa inutile. > Pestare l'acqua nel mortaio. Fare la zuppa nel paniere. Fare il lavoro di Sisife. Lisciare la coda al diavolo. Zappare all'acqua. Cercare di raddrizzare le gambe ai cani. Portare coccodrilli in Egitto. Portare acqua al mare.
Sentir nascere la gramigna. Avere un udito molto fine.
Sentir nascere l'erba. Essere eccessivamente attento ai particolari.
Sentir tutt'e due le campane. Udire le due versioni di un fatto o le opinioni contrapposte di due persone.
Sentirsela. Essere disposto a...
Sentirsi fischiare le orecchie. Avere la sensazione che altri stia parlando di noi.
Sentirsi ribollire il sangue nelle vene. Essere in preda a grande collera, rabbia o altra forte passione.
Senz'altro. Certo, sicuramente.
Mi aiuterai? Senz'altro!
Servir la messa a qualcuno. Influenzare intenzionalmente qualcuno.
Servire di barba e capelli. Conciare uno per le feste, dargli il fatto suo, "sistemarlo" come merita, in senso concreto o figurato.
Sfangarsela. Cavarsela, sottrarsi a un pericolo, a una difficoltà.
Ha rischiato molto, ma l'ha sfangata!
Slegare la bocca del sacco. Confessare.
Smaltire la sbornia. Lasciare che passi una grossa ubriacatura, sbronza.

Snodare la lingua. Incominciare a parlare in modo prolungato e spedito.
Appena se n’è andata la moglie ha snodato la lingua.

Indurre qualcuno a parlare, spec. con la forza.
Non vuole dire la verità, ma io so come snodargli la lingua.

Soffiare sul/nel fuoco. Rafforzare ire e rancori. Fomentare passioni o contrasti.
Spaccare il centesimo in due. Essere eccessivamente parsimonioso o avaro.
Essere (o tenersi) stretto. Essere una pigna verde. Essere uno scozzese
Spaccare un capello in quattro. Fare un'analisi sottile. Mostrare abilità eccezionale nel discutere.
Spandere merda. Vantarsi in modo eccessivo di qualcosa, avere un atteggiamento spocchioso.
Sparare a zero su qualcuno. Attaccarlo con grande violenza, dicendone tutto il male possibile, lanciandogli addosso ogni genere di accuse.
Spassarsela. Passare il tempo allegramente, dandosi alla bella vita.
Spezzare una lancia a favore. Parlare, agire in difesa, in favore di uno, aiutarlo.
Spianare la strada a qualcuno. Agevolargli un compito togliendone gli ostacoli.
Spuntarla. Averla vinta, ottenere ciò che si desidera.
Dopo tanta fatica, l'ha spuntata!
Sputare il rospo. Dire una verità spiacevole a lungo taciuta. Parlare di qualcosa di sgradevole.
Stare a galla. Galleggiare.
Stare a grattarsi i coglioni. Stare in ozio.
Guardare le mosche che volano
Stare alla finestra. Osservare ciò che capita senza intervenire. Non impegnarsi; stare a vedere.
Stare attaccato alle sotane della mamma. Non essere emancipato della tutela materna.

Stare con i frati a zappare l'orto. Accettare, eseguire le decisioni d'altri. Rimettersi alla decisione degli altri componenti di una compagnia.

Stare con le antenne ritte/tese. Stare in attento ascolto per cogliere con prontezza il senso degli eventi.
Stare con le mani in grembo/mano. Stare inattivo, non avere iniziativa.
Stare in cagnesco a, con qualcuno. Essere arrabbiato con qualcuno.
Stare sui coglioni. Essere antipatico, sgradito.
Sta sui coglioni a tutti.
Starsene nel proprio brodo. Vivere appartato.
Stendere le gambe. Morire.
Sturare gli orecchi a qualcuno. Far capire a qualcuno ciò che non vorrebbe sentire. ammetere.
Suonare la manfrina. Suonare male, detto del musicista da strapazzo.